(detta di Sant’Angelo)
È un’ampia cavità carsica, che si apre, a 750 m. s.l.m. nella parete calcarea del versante destro del Fiume Garga, quasi di fronte al moderno abitato di Saracena. Si tratta di una collocazione strategica lungo un percorso naturale di comunicazione tra la piana di Sibari e il Tirreno, come indica la lunga durata della frequentazione nella grotta, che si estende ininterrottamente per quasi 5.000 anni: dal più antico Neolitico alla media età del Bronzo (Circa 6.000 – 1500 a.C.).
La Grotta di Campanella, santuario di frontiera degli Achei di Sibari.
È una piccola cavità di origine carsica con notevoli formazioni stalagmitiche che interessano alcuni tratti della grotta creando un ‘ambiente altamente suggestivo. La notevole quantità di reperti ceramici di importazione corinzia o di produzione coloniale disposti soprattutto lungo i margini di un focolare ha consentito agli archeologi di stabilire che la grotta venisse utilizzata tra il VI e il VII secolo a. C. per scopi cultuali. La Grotta Campanella è una piccola cavità di origine carsica situata nel territorio di Saracena, nel Parco Nazionale del Pollino. Questa grotta si estende per circa venti metri in lunghezza e due in larghezza, ed è facilmente accessibile attraverso un sentiero che parte nei pressi del santuario della Madonna della Fiumara. Studi archeologici indicano che la grotta fu utilizzata tra il VI e il VII secolo a.C. come santuario dagli Achei di Sibari, come attestano i reperti ceramici rinvenuti durante gli scavi. I Sentieri Del Pollino
Citavetere, la città Enotria del 1.800 a.C.
L’altura rocciosa di Citavetere con la sua posizione dominante sulla valle del fiume Garga si presenta come tipico insediamento di una comunità dell’età del Bronzo L'altura rocciosa di Citavetere, situata nel territorio di Saracena, è identificata come il sito dell'antica città enotria di Sestio, risalente alla prima età del Bronzo Medio (circa 1800/1700 a.C.). Le caratteristiche morfologiche di Citavetere, con la sua posizione dominante sulla valle del fiume Garga e le difese naturali costituite da versanti scoscesi, la rendono un tipico insediamento di sommità dell'età del Bronzo. Secondo alcune fonti storiche, l'antica Sestio fu conquistata dai Saraceni nel 900 d.C. e successivamente distrutta da un esercito imperiale di Costantinopoli. I superstiti fondarono un nuovo insediamento sull'opposta sponda del fiume Garga, dando origine all'attuale abitato di Saracena. La collina di Citavetere rappresenta quindi un importante sito archeologico che testimonia la presenza e lo sviluppo delle comunità enotrie nell'area durante l'età del Bronzo. (agrodisaracena.it fonte)