Chiesa di San Leone

La Chiesa di San Leone, eretta su un preesistente edificio bizantino dell'XI secolo, rappresenta un crocevia di stili e epoche. Originariamente dedicata a Santa Caterina d'Alessandria, fu riconsacrata a San Leone nel XIII secolo, conservando del periodo romanico-gotico il campanile esagonale con trifore. Evoluzione architettonica e artistica:

Nel XVI secolo, i Sanseverino arricchirono la chiesa con manufatti e portali in pietra grigia. Il XVII secolo vide un restauro decisivo, che trasformò l'interno in stile barocco, con tre navate, sei pilastri e affreschi raffiguranti scene bibliche. La chiesa ospita dodici altari e opere d'arte di valore, tra cui una statua marmorea della Vergine in stile manierista e un ciborio rinascimentale del 1522. Dettagli interni:

L'ingresso principale, con portale rinascimentale del XVI secolo, conduce a un ambiente barocco. Il fonte battesimale del XVI secolo, in pietra e legno, presenta un leone accovacciato e scene del battesimo. L'altare maggiore barocco ospita una statua marmorea della Vergine e affreschi dell'abside raffiguranti il regno celeste. L'altare di Santa Maria degli Angeli, nella navata destra, accoglie una statua marmorea della Madonna col Bambino, di manifattura napoletana del XVII secolo. Opera d'arte aggiuntiva:

Un affresco raffigura San Leone in procinto di entrare nel fuoco con il mago Eliodoro.